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BENVENUTI A BADALUCCO

Abbracciato dall’ansa del torrente e circondato da una natura lussureggiante: questo è lo straordinario scenario in cui si presenta Badalucco, paese dalla storia antichissima e dalla caratteristica struttura urbanistica dell'entroterra ligure che dalla rocca di San Nicolò digrada fino alle fresche acque del torrente. Situato all'inizio della Valle Argentina a 179 m slm, il paese dista una decina di chilometri dalla zona costiera e si propone come un'alternativa ideale per i visitatori che desiderano natura, pace, relax e buona cucina lontano dal caos e dalla folla estiva delle spiagge.
Il turista che abbia occasione di trascorrere un periodo di vacanza o solo una giornata nel nostro paese, avrà l'opportunità di addentrarsi nel centro storico e scoprire il labirinto di viuzze lastricate, passaggi coperti, scorci panoramici, in cui l'amante della fotografia potrà cogliere angoli caratteristici di architettura medievale. Potrà visitare il “Museo all’aperto”, un’istallazione permanente di ceramiche artistiche di artisti nazionali e internazionali situata lungo le viuzze del centro storico e l'Art Gallery che ospita interessanti mostre temporanee ed un laboratorio di ceramica. Badalucco è regno dell’Oliva Taggiasca e sede di due frantoi che producono ottimo olio EVO, presso i quali si possono acquistare anche prodotti locali come il pesto, le olive in salamoia ed i pomodori secchi in olio d’oliva. Su prenotazione è anche possibile effettuare un interessante tour delle strutture. 
In estate si potrà godere di lunghe serate con aperitivo al bar e cena in agriturismo o in uno degli ottimi ristoranti del paese. Sempre durante il periodo estivo Badalucco offre una programmazione di eventi come rassegne letterarie, festival musicali, proiezioni di film e grandi feste di paese organizzate dalle varie associazioni. A Badalucco inoltre troverete: un campetto da calcio in erba sintetica ed uno di petanque con area picnic e zona barbecue attrezzata, i sentieri  tracciati della Rete Escursionistica Ligure (R.E.L.), le passeggiate del lungofiume e le acque limpide e fresche del torrente Argentina, perfette per la balneazione.

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VIVERE A BADALUCCO

Badalucco, conosciuto come il “PAESE DEL BUON VIVERE” per  lo stile di  vita sostenibile, è un posto in cui sentirsi davvero parte della comunità. Qui amiamo vivere all’aria aperta, curarci del nostro orto, godere del tempo libero, respirare aria pulita e mangiare e bere sano. Quante volte, imbottigliati nel traffico o pigiati come sardine in metropolitana o in treno, vi siete ritrovati a pensare a come sarebbe bello vivere in una dimensione più adeguata, più “a misura d’uomo”? Badalucco è proprio questo: un luogo in cui rilassarsi, lontano dallo smog e dai rumori della città, un posto in cui i suoni che accompagnano le giornate e le serate sono quelli dello scorrere del torrente, del canto degli uccelli e delle rane oppure delle voci bambini che giocano come una volta nei caruggi e nelle piazze. Un posto, insomma, dove ogni giorno nasce come un’occasione di convivialità e gioia, dove le tradizioni vengono conservate e la comunità diventa famiglia.

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COSE DA VEDERE

L’insediamento di Badalucco situato sulla cresta di una collina degradante verso la piana sottostante è un tipico esempio di modello urbanistico concentrico sviluppatosi in Italia a partire dal XII secolo. Anticamente il paese era protetto da un’antica cinta muraria e vi si accedeva attraverso 5 porte, ancora in esistenza:

PORTA POGGETTO
PORTA S. LUCIA, con ponte omonimo e cappella dedicati alla santa
PORTA SAN ROCCO con cappella dedicata ai Santi Sebastiano e Rocco
PORTA BEO
PORTA CASTELLO dove una volta si ergeva l’antica cappella dedicata alla Madonna di Laghet della quale permane il campaniletto a forma triangolare.

Un primo agglomerato sorse probabilmente già nel XII-XIII secolo ai piedi del Castello dei Ventimiglia sullo sperone di roccia che dominava il torrente Argentina e la strada per l’alta valle che lo lambiva ad ovest. In seguito, grazie alla protezione offerta dal baluardo furono erette altre abitazioni, digradando mano a mano verso la piana sottostante. All’origine fu costruito il grande palazzo a più piani, probabilmente sede della corte del Conte, in seguito altri palazzi più in basso e la trecentesca Chiesa di Santa Maria della Teglia. Il Palazzo gotico di  Via Gioberti, l’antica Confraria, risale alla fine del XIV secolo. Con la fine del dominio del Conte Oberto, il Comune passò sotto il dominio genovese e il paese beneficiò di un lungo periodo di pace e prosperità. 
Il quattrocento è il tempo in cui si conformò buona parte del tessuto urbano del paese. Le case in pietra a secco, spesso intonacate data la reperibilità della sabbia vicino al torrente, tendono a situarsi lungo i principali assi viari: quello longitudinale che attraversa il paese da nord a sud (Via Antonio Boeri, Via Marco Bianchi e Via Fontana) e quello trasversale che si prolunga dal Ponte di Santa Lucia passando per Via Ponte dirigendosi verso la chiesa di S. Nicolò.
 

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