La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giorgio
MAP
Clicca sulla mappa per raggiungere il punto di interesse
AUDIO GUIDE
La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Giorgio
descrizione
Questo elegante edificio è intitolato ai due santi patroni dei paese, festeggiati il 15 agosto ed il 23 aprile. Costruita tra il 1682 ed il 1691, la parrocchiale rimpiazza l’antica chiesa trecentesca dedicata a Santa Maria della Teglia. Dell’antica chiesa rimangono le due colonne in ardesia nera situate oggi presso l’entrata dell’Art Gallery. L’attuale edificio in stile barocco fu progettato dall’architetto G.B. Oreggia di Prelà e completato nel 1693.
L’imponente campanile alto 40 m, è sormontato da una cupola a cipolla ed è uno dei più alti della provincia di Imperia. E’ dotato di 4 campane, tra le quali la più grande e rumorosa possiede un diametro di 114 cm, pesa circa 880 kg e risale al 1909.
La facciata monumentale è divisa in due ordini di colonne sovrapposte su alto plinto ed erme, adornata dalle statue dei 4 evangelisti e dell’ Assunta. Fu completata nel 1834.
Le meravigliose vetrate colorate ed il rosone sono opera del laboratorio Balmain di Grenoble e risalgono al 1913. Il portale scolpito in pietra nera è opera di Bartolomeo Varenzio, datato 1556.
L’interno della chiesa è composto da una sola navata a pianta ellittica, chiusa da un coro profondo e fiancheggiata da una sequenza di 5 cappelle per lato. Le cappelle di mezzo sono le più alte e larghe quasi a dare l’idea di un transetto; la struttura è tipica degli edifici religiosi liguri del periodo. Le mura interne erano inizialmente nude ma vennero in seguito decorate con stucchi di artisti appartenenti alla bottega di Giò Paolo Marvaldi di Borgomaro. Le tele che adornano le cappelle laterali sono tutte seicentesche di autori sconosciuti. Una tela coeva è quella di Giovanni Battista Bazzi rappresentante la “Resurrezione”; la si può ammirare sopra l’altare della cappella del Sacro Cuore. La statua della Madonna del Rosario che adorna l’omonima cappella è opera di Giobattista Striglioni di Badalucco e fu completata nel 1728.
L’Altare Maggiore è opera di Giovanni Maria Manni di Lugano, scultore che visse e operò a Sanremo tra il 1700 e l’800. Pregevole e ricco di marmi incastonati, l’altare fu originariamente costruito per la cattedrale di San Siro in Sanremo ma donato a Badalucco 30 anni più tardi, nel 1728. Nel 1766 vennero aggiunti i due angeli adoranti ed il tabernacolo, che la tradizione attribuisce alla scuola del Bernini. Una delle opere più significative è la statua lignea dell’Assunta, datata 1766 e attribuita allo scultore Anton Maria Maragliano. La pregiata tela dell’Assunta nell’abside è di Francesco Narici, artista napoletano di fine ‘700. Di grande rilievo anche sono i reliquiari raffiguranti busti di santi in legno scolpito e dorato realizzati dallo scultore triorese Giobatta Borgogno tra il 1695 ed il 1701.
In sacrestia si conservano le preziose tavole “San Francesco e San Giovanni Battista”, resti di un pollittico attribuito a Francesco Brea, nipote del più famoso Ludovico, pittori nizzardi prolifici nel ponente ligure durante la prima metà del 500. La qualità degli interventi barocchi in questo edificio parla a favore di un luogo che, seppur piccolo e rurale, non è certo incolto e provinciale nelle opere da ammirare.
description
Parish church dedicated to Saint Mary of the Assumption and Saint George
This beautiful church dedicated to the two patron saints, celebrated on the 15th August the first and on the 23rd April the latter, dates back to 1682. It replaces the ancient church from the 14th century whose stone columns can now be seen at the entrance to the Art Gallery. The current building in baroque style, was designed by the architect G.B. Oreggia from Prelà and completed in 1693. The imposing bell tower is 40 metres in height and is one of the tallest in the province of Imperia. It is surmounted by an onion dome and equipped with four bells, of which the biggest and loudest one dates back to 1909. It has a diameter of 114 cm and weighs 880 kg.
The church’s monumental façade was completed in 1834. It is divided into two overlapping orders of columns on high plinth with herms, all adorned with statues of the four evangelists and the Assunta. The portal carved in black stone is the work of Bartolomeo Varenzio and dates back to 1556. The beautiful stained glass windows and the rose are the work of the Balmain laboratory in Grenoble and date back to 1913.
The interior of the church consists of a single elliptical nave closed by a deep choir, flanked by a sequence of 5 chapels on each side. The middle chapels are the tallest and widest, almost giving the idea of a transept. The structure is typical of religious Ligurian buildings of the era. The internal walls were initially bare but later decorated with stuccoes by artists of the Giò Paolo Marvaldi’s school from Borgomaro. Most of the side chapels are adorned with paintings by unknown artists from the 17th century. A painting from the same period, found in the chapel of the Sacred Heart of Jesus, is Giovanni Battista Razzi’s “Resurrection”. The statue of the Madonna of the Rosary adorning the homonymous chapel, is the work of Giobattista Striglioni from Badalucco and was completed in 1728. One of the side chapels houses reliquaries depicting busts of saints in carved and gilded wood. These were sculpted by Giobatta Borgogno from Triora between 1695 and 1701. One of the most valuable works of art preserved in this church is a wooden statue of the Assumption, attributed to the sculptor Anton Maria Maragliano, completed in 1706.
The Main altar is the work of Giovanni Andrea Manni, an artist from Lugano who lived in Sanremo between the 18th and 19th century. This precious altar rich in colourful, embedded marble stones was created for the cathedral of San Siro in Sanremo but donated to Badalucco 30 years later, in 1728. In 1766 the statues of the two adoring angels and the tabernacle attributed to the Bernini school were added. The large painting of the Assumption situated in the apse is the notable work of Francesco Narici, a neapolitan artist from the late 18th century.
The sacristy also preserves the remains of a valuable 16th century polyptych depicting Saint Francis and Saint John the Baptist attributed to Francesco Brea, nephew of the more famous Ludovico, both prolific painters from Nice who worked in western Liguria during the first half of the 16th century.